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Opera d'arte di Pini Francesco (notizie 1728-1761), a Lucca

L'opera d'arte di Pini Francesco (notizie 1728-1761), - codice 09 00065166 di Pini Francesco (notizie 1728-1761), si trova nel comune di Lucca, capoluogo dell'omonima provincia sita in chiesa, conventuale, Chiesa di S. Caterina, via Vittorio Emanuele II, facciata, in alto
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bene culturaleoculo
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00065166
localizzazioneItalia, Toscana, LU, Luccavia Vittorio Emanuele II
contenitorechiesa, conventuale, Chiesa di S. Caterina, via Vittorio Emanuele II, facciata, in alto
datazionesec. XVIII ; 1738 (ca) - 1743 (ca) [bibliografia]
autorePini Francesco (notizie 1728-1761),
materia tecnicapietra arenaria/ scultura
misurecm, alt. 300, largh. 180,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Lucca
dati analiticiCollocato al centro della grandiosa facciata, l'oculo di forma ovale e modanato, è sovrastato da una cornice a voluta con al centro un volto di cherubino; ai lati partono due pendane di frutta che scendono verso il basso.soggetto non presente
notizie storico-criticheLa chiesa di S. Caterina, annessa al Convento dell'Ordine Terziario Domenicano e progettata a pianta ovale dall'architetto Francesco Pini, fu edificata a partire dal 1738 sopra una precedente costruzione del 1575, di cui è impossibile ipotizzare l'assetto originario per mancanza di notizie. La bibliografia e la guidistica locale hanno tramandato il 1748 come anno di consacrazione della chiesa in base a una non corretta lettura dell'iscrizione sulla controfacciata; i recenti lavori di restauro, infatti, hanno permesso di individuare la data 1743 in luogo del 1748 come anno della consacrazione; di conseguenza si ipotizza che la fine dei lavori di costruzione della chiesa sia avvenuta qualche anno prima rispetto a quanto si pensava in precedenza. La chiesa e il convento di S. Caterina furono oggetto delle soppressioni napoleoniche del Governo Baciocchi nel 1806 a seguito delle quali il convento, divenuto di proprietà pubblica, fu destinato a caserma, le suore furono spostate al convento dell'Angelo e non fecero più ritorno a Santa Caterina. Sotto i Borboni, nel 1818, gli ambienti del convento furono destinati all'Ospizio degli Invalidi, una sezione dell'ente Ospedali e Ospizi di Lucca, e la chiesa fungeva da cappella. La proprietà degli ambienti conventuali e della chiesa è rimasta a Ospedali e Ospizi per passare poi in anni recenti al Comune di Lucca. La chiesa è conosciuta come “Chiesa delle Sigaraie” perchè le donne che preparavano a mano i celebri sigari “toscani” avevano l’abitudine di recarvisi a pregare prima di andare alla Manifattura Tabacchi, situata di fronte.
bibliografiaBarsotti G.( 1923)p. 326; Belli Barsali I.( 1988)p. 121
definizioneoculo
regioneToscana
provinciaLucca
comuneLucca
indirizzovia Vittorio Emanuele II
ente schedatoreS122
ente competenteS122
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Ghilarducci G.; Funzionario responsabile: Caleca A.; Trascrizione per informatizzazione: Guarraccino M. (1999); Aggiornamento-revisione: Guarraccino M. (1999), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Ferraro M. (2006),
anno creazione1977
anno modifica1999; 2006; 2012
latitudine43.842136
longitudine10.499104

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