Invernomuto.net

Ho realizzato questo sito per rendere disponibile alla consultazione questa mole enorme di dati altrimenti difficilmente consultabili :)

Opera d'arte di Merliano Giovanni detto Giovanni da Nola (1488 ca./ 1558), a Napoli

L'opera d'arte di Merliano Giovanni detto Giovanni da Nola (1488 ca./ 1558), - codice 15 00217784 di Merliano Giovanni detto Giovanni da Nola (1488 ca./ 1558), si trova nel comune di Napoli, capoluogo dell'omonima provincia sita in chiesa, Chiesa dei SS. Severino e Sossio, Via Bartolomeo Capasso, 22, Cappella Sanseverino.
immagine - immagine non disponibile -
bene culturalemonumento funebre, Monumento funebre di Ascanio Sanseverino
tipo schedaOA_3.00
codice univoco15 00217784
localizzazioneItalia, Campania, NA, NapoliVia Bartolomeo Capasso, 22
contenitorechiesa, Chiesa dei SS. Severino e Sossio, Via Bartolomeo Capasso, 22, Cappella Sanseverino.
datazionesec. XVI ; 1539 (ca.) - 1539 [data]
autoreMerliano Giovanni detto Giovanni da Nola (1488 ca./ 1558),
materia tecnicamarmo/ scultura
misurealt. 420, largh. 350,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero dell'Interno, Fondo Edifici di Culto (F.E.C.)
dati analiticiMonumento funebre.Ritratti: Ascanio Sanseverino. Personaggi: Sant'Agata; Cristo; Mosè; Elia; San Pietro; San Giovanni. Figure: santa martire.
notizie storico-criticheLa committenza dell'opera a Giovanni da Nola risale al 1539, quindi alla piena maturità dell'artista. la cappella, 8 anni dopo, alla morte della committente contessa di Sa ponara, madre dei tre fratelli Sanseverino, non era ancora stata portatat a termine e nel testamento della nobildonna si fa specifico riferimento al Mirigliano come ideatore dei monumenti e loro principale atrefice. Ciò malgrado, sono poche le parti dei monumenti che effettivamente possono essere attribuite al maestro, mentre è attestato lo scarso interesse dello stesso per l'intera opera già all'tto del contratto di committenza, tant'è vero che egli assunse come socio immediatamente tale G.B. de Luca e fece terminare la cappella a Vitale della Cava. Il Pane giustifica in parte questa mancanza di partecipazione con l'eccessiva invadenza della contessa che aveva fatto richieste molto specifiche e vincolanti sull'iconografia del ciclo e l'apetto generale della cappella. Ovviamente, molto forti risultano i contributidella bottega di Giovanni ed, in particolare, di Gian Domenico d'Auria per le figure di Cristo tra Mosè ed Elia. Secondo il Rotili spetterebbero al Mirigliano le figure di S. Giovanni e di S. Pietro, quelle di maggior carica espressiva.
committenzaSanseverino Ippolita contessa di Saponara
bibliografiaPessolano M. R.( 1979); Morisani O.( 1941); Sculture lignee( 1950); Weise G.( 1977); De Dominici B.( 1840-1846); Rotili M.( 1972); Pane R.( 1975-1977); Galante G. A.( 1872); Sigismondo G.( 1788-1789); Liberatore R.( 1836); Borzelli A.( 1921); Del Pezzo N.
definizionemonumento funebre
denominazioneMonumento funebre di Ascanio Sanseverino
regioneCampania
provinciaNapoli
comuneNapoli
indirizzoVia Bartolomeo Capasso, 22
ente schedatoreS31
ente competenteS110
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Celentano C.; Funzionario responsabile: Petrelli F.; Trascrizione per informatizzazione: Borrelli G. (1997); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Palmieri R. (2005), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1989
anno modifica2005
latitudine40.847528
longitudine14.258329

oppure puoi cercare...

  • opere d'arte nel comune di Napoli
  • opere d'arte nella provincia di Napoli
  • opere d'arte nella regione Campania