Invernomuto.net

Ho realizzato questo sito per rendere disponibile alla consultazione questa mole enorme di dati altrimenti difficilmente consultabili :)

Opera d'arte di Memmi Lippo di Filippuccio (notizie 1317/ 1356), a Pisa

L'opera d'arte di Memmi Lippo di Filippuccio (notizie 1317/ 1356), - codice 09 00528919 - 0 di Memmi Lippo di Filippuccio (notizie 1317/ 1356), si trova nel comune di Pisa, capoluogo dell'omonima provincia sita in monastero (ex), benedettino, Museo Nazionale di S. Matteo, Piazza San Matteo in Soarta, Museo Nazionale di S. Matteo
immagine - immagine non disponibile -
bene culturalepolittico, elemento d'insieme
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00528919 - 0
localizzazioneItalia, Toscana, PI, PisaPiazza San Matteo in Soarta
contenitoremonastero (ex), benedettino, Museo Nazionale di S. Matteo, Piazza San Matteo in Soarta, Museo Nazionale di S. Matteo
datazionesec. XIV prima metà; 1300 (ca.) - 1349 (ca.) [bibliografia; analisi stilistica]
autoreMemmi Lippo di Filippuccio (notizie 1317/ 1356),
materia tecnicatavola/ pittura a tempera/ doratura
condizione giuridicaproprietà Stato, Museo nazionale di San Matteo
dati analiticiPolittico proveniente da Casciana AltaPersonaggi: Madonna; Gesù bambino; Santo Stefano; San Tommaso; San Mattia; San Paolo; San Pietro; Cristo; San Giovanni Evangelista; Isaia; profeta.
notizie storico-criticheIl polittico, proveniente dalla cappella di santo Stefano in Duomo, fu venduto nel 1544 alla pieve di Santo Stefano a Vivaia, che fu distrutta durante un terremoto nel 1846, motivo per cui il polittico fu spostato nella Chiesa di san Niccolò a Casciana Alta. Tra il 1969 ed il 1971 l'opera fu restaurata da Giannitrapani sotto la direzione di Caleca, che l'attribuì a Lippo Memmi e lo datò al terzo decennio del trecento. Bellosi (1974, p. 94) spostò l'attribuzione a Barna, da lui reputato autore del ciclo di affreschi nella Collegiata di San Gimignano (storie del Vecchio testamento) e del polittico proveniente dalla chiesa pisana di san Paolo a Ripa d'Arno); Caleca negò nuovamente l'attribuzione (1976) dimostrando, contemporaneamente a Moran (1976) l'inesistenza storica di Barna, nome derivante da un errore di trascrizione, nella tradizione dei Commentari di Ghiberti, del nome Bartolo di Fredi, contratto in Barna. Secondo Carli (1994) l'opera appartiene alla cosiddetta "azienda Memmi": la tavola centrale spetterebbe al Memmi stesso, mentre i laterali ad un collaboratore, idea ripresa dalla Cristiani Testi (2001), che ipotizza un intervento del Traini. Bellosi (1985) è ritornato sull'argomento ed ha accettato l'attribuzione a Lippo, collegando l'opera al ciclo della collegiata di san Gimignano datato verso il 1340.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Toscana, PI, Pisa; luogo di collocazione successiva: Toscana, PI, Pisa; luogo di collocazione successiva: Toscana, PI, Lari
bibliografiaCarli E.( 1994)pp. 57-58; Carli E.( 1981)p. 122; Cristiani Testi, M.L.( 2001)pp. 26-27; Bellosi L.( 1985)pp. 94-103; Caleca A.( 1971)pp. 22-25; Moran G.( 1976)pp. 193-208; Caleca A.( 1987)I, p. 247; Bellosi L.( 1974)p. 94
definizionepolittico
regioneToscana
provinciaPisa
comunePisa
indirizzoPiazza San Matteo in Soarta
ente schedatoreS39
ente competenteS39
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Savettieri C.; Funzionario responsabile: Burresi M.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Carletti L. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2001
anno modifica2007
latitudine43.714487
longitudine10.407340

oppure puoi cercare...

  • opere d'arte nel comune di Pisa
  • opere d'arte nella provincia di Pisa
  • opere d'arte nella regione Toscana