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Opera d'arte di Manetti Luigi (1791/ notizie fino al 1869), Ciabatti Ascanio (1784 (?)/ notizie fino al 1850), Bianchi Francesco (1789/ notizie fino al 1854), a Firenze

L'opera d'arte di Manetti Luigi (1791/ notizie fino al 1869), Ciabatti Ascanio (1784 (?)/ notizie fino al 1850), Bianchi Francesco (1789/ notizie fino al 1854), - codice 09 00345269 di Manetti Luigi (1791/ notizie fino al 1869), Ciabatti Ascanio (1784 (?)/ notizie fino al 1850), Bianchi Francesco (1789/ notizie fino al 1854), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti, P.zza Pitti, 1, Galleria d'Arte Moderna, Quartiere d'Inverno, salotto Cinsese (n. 418)
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bene culturalesedia, serie
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00345269
localizzazioneItalia, Toscana, FI, FirenzeP.zza Pitti, 1
contenitorepalazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti, P.zza Pitti, 1, Galleria d'Arte Moderna, Quartiere d'Inverno, salotto Cinsese (n. 418)
datazionesec. XIX ; 1842 - 1842 [bibliografia]
autoreManetti Luigi (1791/ notizie fino al 1869), Ciabatti Ascanio (1784 (?)/ notizie fino al 1850), Bianchi Francesco (1789/ notizie fino al 1854),
materia tecnicalegno di faggio/ laccatura/ intarsiomadreperlaseta
misurecm, alt. 87.5, largh. 48, prof. 50,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiSedie laccate nero con interventi a pennello di motivi decorativi fitomorfi variati da una sedia all'altra con smalti argentati, dorati, verdi e rossi. Nello schienale sono ricavati piccoli inserti a intarsio di madreperla e la cornice viene mossa dal profilo di girali e palmette intagliate. le gambe sono tornite, ma lineari, con un dado alla sommità. Seduta e schienale sono imbottiti e ricoperti di seta cremisi.Animali: uccelli; farfalle.
notizie storico-criticheLe otto sedie sono state eseguite in serie con il canapè, le due poltrone, il parafuoco e le due consolles, appositamente per l'arredo del salotto Cinese, dove tuttora si trovano (cfr. schede 0900135410, 0900135368 e 0900135428). La loro decorazione è infatti ispirata alla laccatura orientale di cui si erano scoperti i segreti sin dalla fine del Settecento. Al nuovo arredo sovraintesero il guardarobiere Giovanni Poggi e il maggiordomo maggiore conte della Gherardesca. Nel 1860 erano coperte con la stessa stoffa del parato della stanza, con seta cremisi a righe noire e rasate, e così sono registrate negli inventari fino al 1911.
bibliografiaColle E.( 1991)pp. 54, 94; Colle E.( 2000)pp. 52
definizionesedia
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoP.zza Pitti, 1
ente schedatoreS156
ente competenteS156
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Romanelli R.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: Morena F. (2001); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Gavioli V. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2000
anno modifica2006
latitudine43.779926
longitudine11.245030

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