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Opera d'arte di Holl Pietro (1780/ 1856 ca.), a Roma

L'opera d'arte di Holl Pietro (1780/ 1856 ca.), - codice 12 00248937 di Holl Pietro (1780/ 1856 ca.), si trova nel comune di Roma, capoluogo dell'omonima provincia sita in chiesa, Chiesa di S. Maria in Ara Coeli, Piazza del Campidoglio 4, transetto sinistro
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bene culturaleciborio, Tempietto di Sant'Elena
tipo schedaOA_3.00
codice univoco12 00248937
localizzazioneItalia, Lazio, RM, RomaPiazza del Campidoglio 4
contenitorechiesa, Chiesa di S. Maria in Ara Coeli, Piazza del Campidoglio 4, transetto sinistro
datazionesec. XVII ; 1608 (post) - 1633 (ante) [bibliografia] ; sec. XIX ; 1833 - 1833 [iscrizione]
ambito culturaleambito romano(analisi stilistica)
autoreHoll Pietro (1780/ 1856 ca.),
materia tecnicamarmo bianco/ doratura/ sculturamarmo africanomarmo broccatellomarmo/ intarsiomarmo nero antico/ incisione
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero dell'Interno, Fondo Edifici di Culto (F.E.C.)
dati analiticiTempietto a pianta ottagonale con alto basamento sul quale è posta una balaustra con pilastrini ornati a intarsio e balaustri in marmo africano. Su di essa poggiano otto colonne in broccatello con capitelli corinzi. Architrave iscritta e cornicione modanato e ornato di mensoline e rosette, sul quale si imposta una cupola ottagonale, decorata nell'intradosso da lacunari a fondo dorato con rosette scolpite e conclusa all'apice da una statua in legno dorato raffigurante la Madonna col Bambino incoronata da un'aureola di dodici stelle. L'altare all'interno è sopraelevato di tre gradini rispetto al basamento.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheIl tempietto sorge sull'altare della chiesa altomedievale, conservato in situ nelle successive trasformazioni e legato alla leggenda della prodigiosa apparizione ad Augusto. Originariamente esso era coperto da un ciborio marmoreo sostenuto da quattro colonne di marmo verde antico (G. da Castelmadama, 1896), che nel 1602 Girolamo Centelles, vescovo di Cavaillon, ebbe il permesso di rinnovare. Dopo una controversia con l'Arciconfraternita del Gonfalone, che dal 1561 deteneva il giuspatronato del sacello, nel 1608 vennero avviati i lavori e, dopo la morte del Centelles (1610), vennero proseguiti dalla stessa Arciconfraternita in modo fedele ai suoi progetti. Su un'iscrizone del basamento la committenza del Centelles viene invece datata al 1605. Il completamento risale al 1633 (Casimiro da Roma, 1736) La struttura comprendeva una balaustra di marmo, con balaustrini in marmo africano e otto colonne di broccatello con basi e capitelli in metallo dorato, che sorreggevano una cupola in rame dorato. Dopo il saccheggio subito durante l'occupazione francese, il tempietto venne ricostruito nelle forme attuali da Pietro Holl (La Madonna dell'Aracoeli...,1949, cfr. Carta/ Russo, 1988, con bibliografia precedente), con il contributo dell'Arciconfraternita del Gonfalone, quale titolare del giuspatronato della cappella, come testimoniato da un'iscrizione.
committenzaCentelles Girolamo (1608 ca.)Arciconfraternita del Gonfalone (1833/ ante)
bibliografiaCarta M./ Russo L.( 1988)p. 151; Casimiro da Roma( 1869)p. 127
definizioneciborio
denominazioneTempietto di Sant'Elena
regioneLazio
provinciaRoma
comuneRoma
indirizzoPiazza del Campidoglio 4
ente schedatoreS50
ente competenteS50
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Borghese S.; Funzionario responsabile: Tempesta C.; Trascrizione per informatizzazione: Sprega S. (2005); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ LUGLI A. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1978
anno modifica2006
latitudine41.893447
longitudine12.482627

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