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Opera d'arte di Ferrari Donnino (1748/ post 1817), a Colorno

L'opera d'arte di Ferrari Donnino (1748/ post 1817), - codice 08 00143680 di Ferrari Donnino (1748/ post 1817), si trova nel comune di Colorno nella provincia di Parma
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bene culturalealtare, elemento d'insieme
tipo schedaOA_3.00
codice univoco08 00143680
localizzazioneItalia, Emilia Romagna, PR, Colorno
datazionesec. XVIII ; 1786 - 1786 [documentazione; bibliografia]
ambito culturaleambito parmense, esecutore(analisi stilistica)
autoreFerrari Donnino (1748/ post 1817),
materia tecnicalegno/ doratura/ intaglio/ pittura
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
dati analiticiAltare di piccole dimensioni:la mensa è sostenuta da due paraste simmetriche scanalate ornate da piccoli rosoni e nappe,tra le quali è sistemata l'urna in legno dorato con vetrina per l'esposizione del corpo della santa martire(cfr.scheda successiva).La mensa è sormontata da un gradino ornato da motivi decorativi a racemi,in legno dorato.Al centro del gradino un piccolo tabernacolo a forma di tempietto quadrangolare,pure in legno dorato.Ailati dell'altare partono due scalette,sempre in legno,che portano ad una sorta di soppalco della cappella.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheVi è una documentazione molto precisa(segnalata dal Bertini,1979,in bibliografia)sulla progettazione ed edificazione di questa cappella:si tratta di un documento di pagamento a Donnino Ferrari,datato 1786,per aver progettato e sorvegliato l'edificazione di questa cappella delle Reliquie.L'attribuzione dunque,così come la datazione,sono assolutamente certe,anche se latradizione bibliografica avanzava anche in questo caso il nome di Petitot.Il fatto poi che il duca nel 1786 affidasse al Ferrari il progetto di unatra le cappelle più significative della chiesa,è indicativo anche per le altre cappelle della chiesa,specialmente le più tarde,anche se non documentate.Evidentemente in questi anni l'architetto francese era scarsamente coinvolto nelle committenze ducali,soprattutto di destinazione sacra,e non si può escludere che proprio il Ferrari sia effettivamente stato il maggiorresponsabile dell'ultimo progetto di riedificazione di S.Liborio.Questo altare in particolare riprende i motivi decorativi già presenti nell'altare maggiore,ed è chiaramentecaratterizzata in direzione neoclassica.
bibliografiaFanfoni F.( 1967)p. 50; Bertini G.( 1979)p. 52
definizionealtare
regioneEmilia Romagna
provinciaParma
comuneColorno
ente schedatoreS36 (L. 84/90)
ente competenteS36
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Viola L.; Funzionario responsabile: Fornari Schianchi L.; Trascrizione per informatizzazione: Viola L. (1994); Aggiornamento-revisione: Viola L. (1994), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ TAI (2006), Referente sci
anno creazione1978
anno modifica1994; 2006

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