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Opera d'arte di Fancelli Giovanni (notizie 1566/ 1586), Buglioni Santi (1494/ 1576), a Firenze

L'opera d'arte di Fancelli Giovanni (notizie 1566/ 1586), Buglioni Santi (1494/ 1576), - codice 09 00289219 di Fancelli Giovanni (notizie 1566/ 1586), Buglioni Santi (1494/ 1576), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in giardino, Giardino di Boboli, Palazzo Pitti, Piazza Pitti 1, Giardino di Boboli, Grotta di Madama, interno, in terra
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bene culturalepavimento
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00289219
localizzazioneItalia, Toscana, FI, FirenzePiazza Pitti 1
contenitoregiardino, Giardino di Boboli, Palazzo Pitti, Piazza Pitti 1, Giardino di Boboli, Grotta di Madama, interno, in terra
datazionesec. XVI ; 1554/08/28 - 1556/08/31 [documentazione]
autoreFancelli Giovanni (notizie 1566/ 1586), Buglioni Santi (1494/ 1576),
materia tecnicaterracotta/ modellatura/ pitturapietra/ sculturamarmo/ scultura
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiDecorazioni: cerchi, rettangoli, quadrati, poligoni, rombi.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheSi hanno precise notizie riguardo all'esecuzione del bel pavimento, effettuato in due momenti diversi, da mani diverse, che hanno rafforzato l'ipotesi di due fasi successive di progetti della grotta (Baldini Giusti), di fatto consecutive. Entro il 28 agosto 1554 (citato nel documento del 15 settembre), il Fancelli aveva lavorato "alla fattura di braccia 23,5 di pavimento di marmo biancho, nero et rosso murato nella grotta acanto al pilo nella testata a lire 6 il braccio". Responsabile dei lavori fu ancora Davide Fortini. Successivamente fu realizzato, così terminando i lavori dell'intera grotta, il pavimento in terracotta da Santi di Michele Buglioni, come risulta dal conto del 31 agosto 1556, riprendendo motivi analoghi ai lacunari a stucco del soffitto (Marquand). Ne gli stessi anni lo scultore lavorava a simili pavimenti in Palazzo Vecchio, nelle sale dette di Leone X e di Cosimo I (Allegri/Cecchi). L'uso prezioso del marmo nella scarsella di fondo rimanda ai pavimenti a mosaico di età imperiale romana.
committenzaEleonora di Toledo, granduchessa di Toscana (1553)
bibliografiaMarquand A.( 1921)pp. 200, 207-208, nn. 19-20, 22; Wiles B. H.( 1933)pp. 74-76; Heikamp D.( 1964)pp. 58-59; giusti( 1979)pp. 93, 97 nota 6; Caneva C.( 1982)p. 6; Gurrieri F./ Chatfield J.( 1972)p. 42; Allegri E./ Cecchi A.( 1980)pp. 143, 114
definizionepavimento
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoPiazza Pitti 1
ente schedatoreL. 41/1986
ente competenteS417
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Frulli C.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Gavioli V. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Gavioli V. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1989
anno modifica2006
latitudine43.765656
longitudine11.249350

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