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Opera d'arte di De Zorzi Valentino (1837/ 1916), a Firenze

L'opera d'arte di De Zorzi Valentino (1837/ 1916), - codice 09 00348829 di De Zorzi Valentino (1837/ 1916), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in monastero, benedettino femminile, Monastero di S. Niccolò di Cafaggio ora Galleria dell'Accademia, chiesa e monastero di S. Niccolò di Cafaggio, via Ricasoli, 58/60, Galleria dell'Accademia, deposito
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bene culturalecontroviolino
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00348829
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzevia Ricasoli, 58/60
contenitoremonastero, benedettino femminile, Monastero di S. Niccolò di Cafaggio ora Galleria dell'Accademia, chiesa e monastero di S. Niccolò di Cafaggio, via Ricasoli, 58/60, Galleria dell'Accademia, deposito
datazionesec. XX ; 1902 - 1902 [iscrizione]
autoreDe Zorzi Valentino (1837/ 1916),
materia tecnicalegno di acero/ intaglio, verniciaturalegno di ebano/ piallaturalegno di pero/ intagliolegno di abete/ intaglio, verniciatura
misurecm, alt. 92.9, largh. 31.8,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero dell'Istruzione, dell'Universita e della RicercaConservatorio di musica "Luigi Cherubini"
dati analiticiLa tavola armonica è in quattro pezzi di Abete rosso a taglio radiale con evidenti indentature e venatura media e molto regolare lievemente convergente verso la commettitura. Alle due tavole centrali sono aggiunte due larghe tavole laterali di legno simile. Non sono presenti perni di posizionamento. Le "effe" sono piuttosto lunghe. Il fondo è in due pezzi simmetrici di Acero a taglio tangenziale con marezzatura media lievemente discendente dai bordi alla commettitura. Non sono presenti perni di posizionamento. La nocetta, originale e integra, è piccola, piuttosto schiacciata e larga alla base, chiusa da due tacche piuttosto profonde. Nella vista laterale è complanare al fondo. Le sei fasce sono di Acero a taglio tangenziale, con evidente marezzatura media discendente dalla tavola verso il fondo. Il manico è originale, di Acero con marezzatura medio - stretta perpendicolare alla tastiera. La testa è solidale con il manico. Il riccio è simmetrico e rifinito con grande attenzione. Nella vista laterale la voluta si stacca dal perno al culmine e si sviluppa gradualmente con moderata sguscia. La vernice è di colore rosso con una preparazione della tavola armonica che l'ha invertita cromaticamente rendendo più scuro il legno primaverile di quello autunnale.NR (recupero pregresso)STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: marchio, Qualificazione: di liutaio, Identificazione: De Zorzi Valentino, Quantità: 11, Posizione: commettitura, unione fasce, nocetta, cassetta piroli, cassa, tavola, fondo, zocchetto sup., catena, Descrizione : V. D. Z. incorniciato da un rettangolo formato da punti, ; STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: marchio, Qualificazione: di liutaio, Identificazione: Del Lungo A., Posizione: ponticello, Descrizione : iscrizione "A. Del Lungo - Firenze",
notizie storico-criticheIl 7 Dicembre 1911 il Ministero autorizza il Conservatorio ad accettare il dono del controviolino del 1908 da parte di De Zorzi, mentre altri quattro vengono donati nel 1932 dal Conte Vieri Ganucci Cancellieri, per il quale viene proposta un'onorificenza ufficiale in segno di ringraziamento. Non è noto come ai cinque controviolini così raccolti se ne sia aggiunto un sesto. L'aggiunta deve comunque avvenire entro il 1939 quando i sei controviolini compaiono nell'elenco degli oggetti imballati dalla ditta Alfredo Massai in vista del trasferimento presso i depositi antibombardamenti della Soprintendenza alle Gallerie e Musei di Firenze. Il 30 Giugno del 1949 Alfredo Del Lungo presenta una fattura per il restauro di cinque controviolini. Nel 1968, nell'ambito dei restauri commissionati in seguito all'alluvione del 1966, Alfredo Del Lungo presenta una fattura per la riparazione del controviolino del 1909. Un mese più tardi sempre Del Lungo si occupa del controviolino del 1908 effettuando alcune incollature tra tavola armonica e fasce, rinfrescando la vernice, rimettendo le corde e registrando l'anima. Solo due dei sei controviolini della collezione vengono esposti alla mostra del 1980: si tratta degli strumenti del 1904 e del 1908. Il controviolino rappresenta il tentativo di realizzare uno strumento da gamba di taglia intermedia tra la viola e il violoncello (accordatura Mi3, La2, Re2, Sol1, un'ottava sotto il violino). Lo strumento ricalca la struttura di quello del 1902 nel contorno e nelle arcature come nell'altezza delle fasce, confermando tutti gli elementi di insieme che ne caratterizzano il "nuovo" tipo aumentandone lievemente le dimensioni: esso risulta infatti essere il più grande tra quelli della collezione. Una variazione si può leggere nel disegno delle "effe" che appaiono poco più larghe nelle aste e con palette un po' più ampie, pur seguendo il modello elaborato nel corso degli anni dallo stesso De Zorzi come personale: un modello particolarmente allungato e slanciato, con aste che, misurate insieme alle curve di raccordo con gli occhi, risultano anche qui lunghe quasi quanto l'intera apertura delle C da punta a punta.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze
bibliografiaGai V.( 1969)pp. 109-110, n. 27
definizionecontroviolino
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzovia Ricasoli, 58/60
ente schedatoreS156
ente competenteS156
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Rossi-Rognoni G.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: Boschi B. (2003); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Bellini F. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); Paolilli C./ Manco C. (2
anno creazione2001
anno modifica2006; 2010
latitudine43.777035
longitudine11.258756

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