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Opera d'arte di Boulogne Jean de detto Giambologna (1529/ 1608), Piccardi Jacopo (notizie 1574-1592), a Firenze

L'opera d'arte di Boulogne Jean de detto Giambologna (1529/ 1608), Piccardi Jacopo (notizie 1574-1592), - codice 09 00281213 D di Boulogne Jean de detto Giambologna (1529/ 1608), Piccardi Jacopo (notizie 1574-1592), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia
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bene culturalemensa d'altare, serie
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00281213 D
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenze
datazionesec. XVI ; 1579 (ca) - 1588 (ca) [documentazione; bibliografia]
autoreBoulogne Jean de detto Giambologna (1529/ 1608), Piccardi Jacopo (notizie 1574-1592),
materia tecnicamarmo bianco/ sculturabreccia di Seravezza/ tornituramarmo nero/ sculturametallo/ doratura
misurecm, alt. 779.5, largh. 374,
condizione giuridicaproprietà Stato
dati analiticiZoccolo, piedistalli, alzata, colonne con capitelli di ordine ionico con decorazione a ghirlanda tra le volute, incorniciatura, trabeazione, timpano spezzato con mensola centrale, cartello con cornice a cartocci, vasi fiammeggianti.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheLa Dhanens fa il confronto tra le mostre d'altare della capella Salviati e l'altare eseguito da Giambologna a Lucca. Il Bury, per provare la dipendenza di alcune cappelle genovesi da quella edificata da Giambologna per i Grimaldi nella chiesa di S. Francesco di Castelletto e distrutta nel secolo XIX, confronta il timpano della cappella Pinelli di S. Siro sempre a Genova con quello della mostra d'altare sulla parete destra della cappella Salviati. La recente pubblicazione (1996) del quaderno della cappella di Sant'Antonino conservato presso l'archivio Salviati, ha consentito di puntualizzare le responsabilità di esecuzione, ribadendo l'importanza del Giambologna come responsabile dell'ideazione e progettazione, nonché dell'esecuzione delle sculture, ma anche la presenza di una grossa attività di bottega estremamente variegata nelle competenze, nella quale operavano numerosi artisti e artigiani dei quali sono conosciuti i nomi ma non specifici riferimenti esecutivi. Il Piccardi emerge come figura fondamentale forse anche di coordinamento tra le varie maestanze di scalpello.
bibliografiaBorghini R.( 1584)p. 589; Buoninsegni F.T.( 1589)pp. 9, 14; Bocchi F./ Cinelli Calvoli G.( 1677)p. 12; Maccarani D.( 1708)p. 396; Gori A.F.( 1728)p. XXVIII; Richa G.( 1754-1762)v. VII p. 151; Dhanens E.( 1956)p. 257; Bury M.( 1982)p. 94; Flack M.E.( 1986)
definizionemensa d'altare
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
ente schedatoreS156
ente competenteS156
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Goldenberg L.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Querci R. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); Romagnoli G. (2010), Referente scientifico: Sframeli M.; Teodori B.;
anno creazione1988
anno modifica2006; 2010

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