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Opera d'arte di Bonzanigo Giuseppe Maria (1745/ 1820), a Torino

L'opera d'arte di Bonzanigo Giuseppe Maria (1745/ 1820), - codice 01 00202167 - 1 di Bonzanigo Giuseppe Maria (1745/ 1820), si trova nel comune di Torino, capoluogo dell'omonima provincia sita in reggia, museo, Palazzo Reale, Piazzetta Reale, Museo di Palazzo Reale, piano I, 27, Stanza delle Cameriste
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bene culturaletavolo da centro, elemento d'insieme, nella stanza
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00202167 - 1
localizzazioneItalia, Piemonte, TO, TorinoPiazzetta Reale
contenitorereggia, museo, Palazzo Reale, Piazzetta Reale, Museo di Palazzo Reale, piano I, 27, Stanza delle Cameriste
datazionesec. XVIII ultimo quarto; 1787 - 1787 [documentazione]
autoreBonzanigo Giuseppe Maria (1745/ 1820),
materia tecnicalegno/ intaglio/ doratura/ pitturalamiera/ stampaggio
misurealt. 70, diam. 52,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiTavolo da centro in legno intagliato, dipinto, dorato e lamiera stampata.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheIl tavolo da centro in legno intagliato e dorato su due toni d'oro, impreziosito da eleganti ornati, venne riferito subito con sicurezza al Bonzanigo in occasione della Mostra sul Barocco (Viale, 1963). L'attribuzione fu confermata dai documenti rinvenuti da Giancarlo Ferraris (1989, pp. 184-185, Ricapiti del 20 e 29 luglio 1787) dai quali risulta che i tripodi servivano per reggere le opere di microscultura "Tempietto trionfale" e "Vaso allegorico", offerti dal Bonzanigo a Vittorio Amedeo III in segno di riconoscenza per la nomina a scultore del re nel 1787. I tripodi sono da considerare un anello di congiunzione tra i mobili di maggior impegno e le opere di microscultura, con le proporzioni miniaturizzate e le linee snelle e armoniose e con gli intagli minuti ma disegnati con ampio respiro (Bertolotto, 1989). Negli inventari del 1805, 1807, 1811 e 1815, i tripodi reggenti il tempio e il vaso, protetti da custodie di vetro, risultano trovarsi in un locale tra il gabinetto del Ramelli e la camera da letto d'estate del Re, ambiente non più esistente in quanto conglobato nella camera da pranzo attuale, mentre nell'inventario del 1823 tali oggetti sono collocati nella camera detta della Duchessa di Borgogna (Ferraris, 1991). In seguito furono spostati al primo piano, nella Sala di ricevimento della Regina (1880) e nell'Appartamento dei Quadri Moderni (1911), poi nuovamente al secondo piano, nella sala rossa dell'Appartamento Reale (1966), dove rimasero almeno sino a quando scrive il Ferraris, nel 1991, che li registra in tali stanze, mentre furono poi trasferiti al primo piano, nella Stanza delle Cameriste, ambiente in cui furono schedati nell'inverno 1998/1999.
bibliografiaViale V.( 1963); Bertolotto C.( 1989)pp. 34-35; Ferraris G.( 1989)pp. 184-185; Ferraris G.( 1991)p. 72
definizionetavolo da centro
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneTorino
indirizzoPiazzetta Reale
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Romanello E.; Funzionario responsabile: Astrua P.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Damiano S. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2000
anno modifica2007
latitudine45.072658
longitudine7.686346

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