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| bene culturale | alabarda, opera isolata | 
| tipo scheda | OA_3.00 | 
| codice univoco | 01 00207406 | 
| localizzazione | Italia, Piemonte, TO, TorinoPiazza Castello, 191 | 
| contenitore | palazzo, reale, Palazzo Reale, Palazzo Reale, Piazza Castello, 191, Armeria Reale, Rotonda balconata lato 4/C | 
| datazione | sec. XVIII prima metà; 1700 (ca.)  - 1749 (ca.) [documentazione] | 
| autore | Bon L. P. (notizie prima metà sec. XVIII), | 
| materia tecnica | acciaioottonelegno di nocecotone | 
| misure | mm., lungh. 2319, 1750 | 
| condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali | 
| dati analitici | Gorbia a tronco di piramide ottagona che continua nella costola; bandelle corte; una coppia di riccioli; piccola scure a filo molto convesso; becco lungo e curvo in basso; all'attacco di esso il punzone; cuspide con due piccoli riccioli alla base, poi larga e tozza, con fili poco convergenti e punta triangolare; costola a tutta lunghezza.  Asta ottagonale con bullette; nappa; calciolo a brocco conico.NR (recupero pregresso)STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: punzone, Qualificazione: bottega, Identificazione: P. Bon L., Posizione: attacco del becco, Descrizione : punzone P.BON.L in lettere capitali, | 
| notizie storico-critiche | L'esercito del Ducato di Savoia, e poi del Regno Sardo, contava anche reggimenti assoldati in area tedesca, detti "alemanni". Tutti i sottufficiali di fanteria si distinguevano per un'arma d'asta; quelli dei reggimenti alemanni per un'alabardina. Il riordino dell'esercito attuato nel 1751 impose anche a questi la partigianetta comune.  L'attribuzione di Angelucci A. (Catalogo dell'Armeria Reale, 1890, p. 359) è suffragata da G. B. d'Embser, Dissegni d'ogni sorta de cannoni ecc., manoscritto illustrato del 1732 pubblicato in Regio Arsenale, 1982, in cui alla tav. 129/D si illustra questo tipo.  L'artigiano che firmava P. Bon L. marcò anche tre altre alabardine (J.33, J.35, J.500) identiche a questa ed è probabile che fosse parente del B. Bon che ne firmò altre due (J.32, J.34), tutte possedute dall'Armeria, ma di lui non si conosce nulla; potrebbe essere piemontese o savoiardo, ma più probabilmente è francese, poiché l'esercito sabaudo a più riprese acquistò armi d'asta in Francia, generalmente attraverso mercanti; solo di questi, dunque, è rimasta traccia nei documenti. | 
| bibliografia | Angelucci A.(	1890)p. 359 n. J.33; Regio Arsenale(	1982); Dondi G./ Sobrito Cartesegna M.(	1982)pag. 377 n. 251 | 
| definizione | alabarda | 
| regione | Piemonte | 
| provincia | Torino | 
| comune | Torino | 
| indirizzo | Piazza Castello, 191 | 
| ente schedatore | S67 | 
| ente competente | S67 | 
| autori della catalogazione | Compilatore scheda: Dondi G.; Funzionario responsabile: Cervini F.; Trascrizione per informatizzazione: Senatore L. (2003); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Rocco A. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); | 
| anno creazione | 2003 | 
| anno modifica | 2006 | 
| latitudine | 45.070436 | 
| longitudine | 7.685153 |