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Opera d'arte di Bon L. P. (notizie prima metà sec. XVIII), a Torino

L'opera d'arte di Bon L. P. (notizie prima metà sec. XVIII), - codice 01 00207253 di Bon L. P. (notizie prima metà sec. XVIII), si trova nel comune di Torino, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, reale, Palazzo Reale, Palazzo Reale, Piazza Castello, 191, Armeria Reale, Rotonda balconata lato 4/C
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bene culturalealabarda, opera isolata
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00207253
localizzazioneItalia, Piemonte, TO, TorinoPiazza Castello, 191
contenitorepalazzo, reale, Palazzo Reale, Palazzo Reale, Piazza Castello, 191, Armeria Reale, Rotonda balconata lato 4/C
datazionesec. XVIII prima metà; 1700 (ca.) - 1749 (ca.) [documentazione]
autoreBon L. P. (notizie prima metà sec. XVIII),
materia tecnicaacciaioottonecotonelegno di noce
misuremm., lungh. 2291, 2230
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiGorbia a tronco di piramide ottagona che continua nella costola; corte bandelle arrotondate all'estremità; una coppia di riccioli; piccola scure a filo molto convesso; becco lungo e curvo in basso; cuspide stretta alla base e con due piccoli riccioli, poi larga e tozza, con fili poco convergenti e punta triangolare; costola a tutta lunghezza. Alla base della scure il punzone. Asta ottagonale con bullette d'ottone a melone. Nappa moderna.NR (recupero pregresso)STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: punzone, Posizione: attacco della scure, Descrizione : punzone P.BON.L in lettere capitali,
notizie storico-criticheL'esercito del Ducato di Savoia, e poi del Regno Sardo, contava anche reggimenti assoldati in area genericamente tedesca, detti "alemanni". Tutti i sottufficiali di fanteria si distinguevano per un'arma d'asta; quelli dei reggimenti alemanni un'alabardina che, essendo fornita dal colonnello proprietario del reggimento, poteva avere forma varia. Il riordino dell'esercito attuato nel 1751 impose anche a questi la partigianetta comune. L'attribuzione di Angelucci A. (Catalogo dell'Armeria Reale, 1890, p. 359) è suffragata da G. B. d'Embser, Dissegni d'ogni sorta de cannoni..., manoscritto illustrato del 1732 pubblicato in Regio Arsenale, 1982, in cui alla tav. 129/D si illustra esattamente questo tipo. L'artigiano che firmava P. Bon L. marcò anche tre altre alabardine (J.35, J.498 e J.500) identiche a questa ed è probabile che fosse parente del B. Bon che ne firmò altre due (J.32 e J.34), tutte possedute dall'Armeria, ma di lui non si conosce nulla; potrebbe essere piemontese o savoiardo, ma più probabilmente è francese, poiché l'esercito sabaudo a più riprese acquistò armi d'asta in Francia, generalmente attraverso mercanti; solo di questi, dunque, è rimasta traccia nei documenti.
bibliografiaAngelucci A.( 1890)p. 359 n. J.33; Regio Arsenale( 1982); Dondi G./ Sobrito Cartesegna M.( 1982)pag. 377 n. 251
definizionealabarda
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneTorino
indirizzoPiazza Castello, 191
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Dondi G.; Funzionario responsabile: Cervini F.; Trascrizione per informatizzazione: Senatore L. (2003); Aggiornamento-revisione: Rocco A. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Rocco A. (2006), Referente scien
anno creazione2003
anno modifica2006; 2006
latitudine45.070436
longitudine7.685153

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