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Opera d'arte di Boccardi Giovanni detto Boccardino il Vecchio (1460/ 1529), a Firenze

L'opera d'arte di Boccardi Giovanni detto Boccardino il Vecchio (1460/ 1529), - codice 09 00161789 - 2.2 di Boccardi Giovanni detto Boccardino il Vecchio (1460/ 1529), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in convento, domenicano, Convento di S. Marco, Chiesa e convento di S. Marco, P.zza S. Marco, 3, Museo di S. Marco, Biblioteca
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaleminiatura, c. 31r
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00161789 - 2.2
localizzazioneItalia, Toscana, FI, FirenzeP.zza S. Marco, 3
contenitoreconvento, domenicano, Convento di S. Marco, Chiesa e convento di S. Marco, P.zza S. Marco, 3, Museo di S. Marco, Biblioteca
datazionesec. XVI primo quarto; 1500 - 1514 [analisi stilistica]
autoreBoccardi Giovanni detto Boccardino il Vecchio (1460/ 1529),
materia tecnicapergamena/ miniatura/ pittura a temperaoro in fogliaoro in conchiglia
misuremm, alt. 80, largh. 80,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiIniziale media decorata O ( adonai et dux), rubr. Alia antiphona.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheL'Antifonario fu miniato agli inizi del XVI secolo per la Badia fiorentina, ma non ci sono pervenuti documenti di pagamento relativi a questo codice. Dopo la soppressione del monastero in seguito alle leggi eversive del 1866, il 17/09/1867 passò al Museo di San Marco. Dai volumi dei Creditori e Debitori della Badia si ha notizia di unn "libro pasquale, miniato da Giovanni di Giuliano Boccardi", la cui rilegatura fu terminata il 5 marzo 1518, probabilmente la continuazione del cod. 546 contenente la prima parte dell'anno liturgico. Il codice citato non è pervenuto ma il suo contenuto era identico a quello del cod. 549 (cfr. inv. 1918 di San Marco), documentato come di altra mano (cfr. Scarlatti 1982). Si può considerare il codice 546 coevo rispetto a quel "libro pasqule" ed eseguito dallo stesso pittore, dal momento che tutte le iniziali miniate presentano uniformità di stile e possono essere assegnate tutte allo stesso autore, ritenuto il Boccardi dal Chiarelli, che considera l'attribuzione probabile, e dal Del Conte, che la ritiene sicura. Quest'ultimo basa le sue argomentazioni, oltre che sul documento sopra ricordato,anche sull'analogia stilistica delle miniature del codice 546 con quelle del codice 544, documentato come eseguito dal Boccardi, che reca in c. 1r le iniziali "G.B.", firma del pittore. L'analogia stilistica emerge sopratutto dal confronto tra le miniature di c. 1r in entrambi i codici, in cui è raffigurato il re David, che hanno come sfondo due paesaggi quasi identici con il fiume, le rocce e la città di Gerusalemme.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze, FIRENZE
bibliografiaRondoni F.( 1876)n. 32; D'Ancona P.( 1914)n. 1640; Chiarelli R.( 1968)pp. 63-64; Ciatti M.( 1982)pp. 104-108, 113-127, 126-133; Iconografia san( 1982)
definizioneminiatura
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoP.zza S. Marco, 3
ente schedatoreS156
ente competenteS156
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Ghetti A.; Funzionario responsabile: Meloni S.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Pieroni V. (2007); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Pieroni V. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1983
anno modifica2007
latitudine43.779926
longitudine11.245030

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