Invernomuto.net

Ho realizzato questo sito per rendere disponibile alla consultazione questa mole enorme di dati altrimenti difficilmente consultabili :)

Opera d'arte di Andreotti Libero (1875/ 1933), a Pescia

L'opera d'arte di Andreotti Libero (1875/ 1933), - codice 09 00156886 A - 0 di Andreotti Libero (1875/ 1933), si trova nel comune di Pescia nella provincia di Pistoia sita in palazzo, comunale, Palazzo del Podestà, piazza del Palagio, Gipsoteca Libero Andreotti, piano terreno
immagine - immagine non disponibile -
bene culturalegruppo scultoreo, Monumento ai caduti di Bolzano
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00156886 A - 0
localizzazioneItalia, Toscana, PT, Pesciapiazza del Palagio
contenitorepalazzo, comunale, Palazzo del Podestà, piazza del Palagio, Gipsoteca Libero Andreotti, piano terreno
datazionesec. XX ; 1928 (ca.) - 1928 (ca.) [bibliografia]
autoreAndreotti Libero (1875/ 1933),
materia tecnicagesso/ modellatura
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Pescia
dati analiticiIl gruppo scultoreo è composto dalla serie dei calchi che per realizzare il Monumento ai Caduti di Bolzano, del gruppo fanno parte anche i calchi delle quattro Virtù cardinali, mai realizzate nel progetto definitivo.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheAndreotti fu chiamato a collaborare al monumento alla Vittoria di Bolzano dal progettista, l'architetto Marcello Piacentini, conosciuto tramite il pittore Guido Cadorin nel 1926 (Pizzorusso/ Lucchesi, 1997). Piacentini gli affidò il compito di eseguire un Cristo risorto e un rilievo col Campo di battaglia, da collocare rispettivamente davanti e dietro l'altare; lo scultore aveva pensato anche a quattro grandi Virtù Cardinali da sistemare intorno all'altare, ma l'architetto non approvò l'idea.Lo scultore Bruno Innocenti, allievo e poi successore di Andreotti all'Istituto d'arte di Firenze, ricordava che il maestro aveva all'inizio pensato ad un autoritratto per la testa di Cristo, giudicando poi immodesta tale idea.In una lettera del 17 febbraio 1927 Andreotti scriveva a Aldo Carpi che "la traduzione in grande del Cristo è quasi finita" (Gipsoteca Libero, 1992). Nel giugno 1928 le opere erano in loco, e Piacentini scriveva il 18 di quel mese allo scultore: "Il tuo lavoro è superba opera d'arte: il Cristo e il bassorilievo formano insieme il tuo capolavoro", invitandolo a non mancare all'inaugurazione del monumento, che sarebbe avvenuta in luglio (Pizzorusso/ Lucchesi, 1997). Anche parte della critica contemporanea ha definito la statua del Redentore "l'opera più alta di Andreotti" (Del Bravo, 1981).Andreotti realizzò anche una versione ridotta del Cristo (cm. 160), fuso in tre esemplari: uno posto sulla tomba dell'autore stesso al Cimitero delle Porte Sante a Firenze; una già in collezione Piacentini a Roma; una terza al Cimitero di Busto Arsizio.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze
bibliografiaMonti R.( 1977)p. 23; Del Bravo C.( 1981)pp. 35-36; Gipsoteca Libero( 1992)pp. 57-58, n. 1; Pizzorusso C./ Lucchesi S.( 1997)pp. 198-199, 240, 262-263; Papini R.( 1928); Monumento Vittoria( 1928); Monumento Vittoria( 1928)
definizionegruppo scultoreo
denominazioneMonumento ai caduti di Bolzano
regioneToscana
provinciaPistoia
comunePescia
indirizzopiazza del Palagio
ente schedatoreS17
ente competenteS128
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Previti F.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: Caldini R. (2002); Aggiornamento-revisione: Caldini R. (2002), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Coppi L. (2006), Referente sc
anno creazione1983
anno modifica2002; 2006
latitudine43.904983
longitudine10.687712

oppure puoi cercare...

  • opere d'arte nel comune di Pescia
  • opere d'arte nella provincia di Pistoia
  • opere d'arte nella regione Toscana