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Opera d'arte Il fulmine uccide gli ebrei profanatori dell'ostia di Legnani Stefano Maria detto Legnanino (1661/ 1713), a Certosa di Pavia

L'opera d'arte Il fulmine uccide gli ebrei profanatori dell'ostia di Legnani Stefano Maria detto Legnanino (1661/ 1713), - codice 03 00197298 di Legnani Stefano Maria detto Legnanino (1661/ 1713), si trova nel comune di Certosa di Pavia nella provincia di Pavia sita in palazzo, ducale, Palazzo del museo della Certosa di Pavia, Certosa di Pavia, viale Monumento, 4, Museo della Certosa di Pavia, primo piano, sala 2
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bene culturaledipinto, opera isolata
soggettoIl fulmine uccide gli ebrei profanatori dell'ostia
tipo schedaOA_3.00
codice univoco03 00197298
localizzazioneITALIA, Lombardia, PV, Certosa di Paviaviale Monumento, 4
contenitorepalazzo, ducale, Palazzo del museo della Certosa di Pavia, Certosa di Pavia, viale Monumento, 4, Museo della Certosa di Pavia, primo piano, sala 2
datazionesec. XVII fine; 1696 (ante) - 1696 (ante) [bibliografia; documentazione]
autoreLegnani Stefano Maria detto Legnanino (1661/ 1713),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurecm, alt. 215, largh. 155,
condizione giuridicaproprietà Stato, Demanio
dati analiticilFigure: uomini. Oggetti: tappeto. Fenomeni naturali: fulmine.
notizie storico-criticheIl dipinto illustra un soggetto tratto dagli Annali di Rainaldo (1299) e si riferisce ad un fatto accaduto in Germania, a Roentingen, nel 1299. Al centro della scena è l'ostia profanata dalla quale scaturisce un fiotto di sangue: immediata giunge la punizione divina per coloro che, dubitando della presenza di Cristo neIl'eucarestia, hanno osato trafiggere il Santissimo con un pugnale. ||La rara iconografia risente del fervore controriformato che, dopo il Concilio di Trento, vede l'istituzione di numerose confraternite legate al Santissimo Sacramento e risulta vicina alla tela di analogo soggetto dipinta da G. Parravicini detto Gianolo e che faceva parte di una serie di ventisei teleri di argomento eucaristico, commissionati dall'Arciconfraternita del Santissimo Sacramento del Duomo di Milano per essere esposti in occasione della festa del Corpus Domini (ora Milano, Museo Diocesano). Il dipinto in esame, ora nel Museo, fa parte della serie di tele ottagonali commissionate per ornare la Sagrestia Vecchia. Esso è citato nel manoscritto del 1696, che costituisce il termine ante quem per l'esecuzione. L'inserimento di una figura riversa nella composizione si ritrova anche in altre tele del Legnanino, come Sant'Eligio e l'indemoniata della chiesa di San Sebastiano a Milano già in San Michele al Gallo (1696-98) e il Martirio di Santa Bibiana di collezione privata.||Il restauro del 1986 ha permesso di recuperare fortunatamente la qualità del dipinto, che appariva gravemente compromesso.
altra localizzazioneluogo di provenienza: ITALIA, Lombardia, PV, Pavia
bibliografiaBartoli F.( 1777)p. 74; Pesenti F.R.( 1968)p. 107; Fabjan B./ Marani P.C.( 1992)p. 232, n. 112; Dell'Omo Marina( 1999)p. 179, n. 41
definizionedipinto
regioneLombardia
provinciaPavia
comuneCertosa di Pavia
indirizzoviale Monumento, 4
altri codicida fare
ente schedatoreS27
ente competenteS27
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Giacomelli Vedovello G.; Funzionario responsabile: Maderna V.; Trascrizione per informatizzazione: ICCD/ DG BASAE/ Polo G. (2010); Aggiornamento-revisione: Curti, Elisa (2013), Referente scientifico: Lodi, Letizia; Barbieri, Lara (2011
anno creazione1984
anno modifica2013; 2011; 2010
latitudine45.256213
longitudine9.146125

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