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Opera d'arte San Giovanni Battista di Lippi Filippino (1457 ca/ 1504), a Firenze

L'opera d'arte San Giovanni Battista di Lippi Filippino (1457 ca/ 1504), - codice 09 00161633 di Lippi Filippino (1457 ca/ 1504), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in monastero, già benedettino femminile, Monastero di S. Niccolò di Cafaggio ora Galleria dell'Accademia, via Ricasoli, 58/60, Galleria dell'Accademia, piano terreno, salone del Colosso
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bene culturaledipinto
soggettoSan Giovanni Battista
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00161633
localizzazioneToscana, FI, Firenzevia Ricasoli, 58/60
contenitoremonastero, già benedettino femminile, Monastero di S. Niccolò di Cafaggio ora Galleria dell'Accademia, via Ricasoli, 58/60, Galleria dell'Accademia, piano terreno, salone del Colosso
datazionesec. XV ; 1498 (ca) - 1499 (ca) [bibliografia]
autoreLippi Filippino (1457 ca/ 1504),
materia tecnicatavola/ pittura a olio
misurecm, alt. 133, largh. 38,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiPannello rettangolare senza cornice.Soggetti sacri. Personaggi: San Giovanni Battista. Abbigliamento: all'antica Attributi: (San Giovanni Battista) croce astile. Interno: nicchia.
notizie storico-criticheLe due tavole analoghe rappresentanti rispettivamente la "Maddalena" e "San Giovanni Battista", entrambe conservate nella Galleria dell'Accademia, costituivano i laterali di una pala a fondo oro con la "Crocefissione tra Maria e San Francesco", che può forse essere identificata con il dipinto ricordato dal Vasari nella chiesa poi soppressa di S. Raffaello o S. Ruffello. E' probabile però che il Vasari abbia confuso il nome della chiesa, poichè nel 1584 il Borghini descrive con precisione la pala, i laterali e l'affresco soprastante rappresentante "San Francesco che riceve le stimmate", sull'altare della famiglia Valori nella chiesa di S. Procolo. Dopo lo smembramento della pala avvenuto alla metà del Settecento, lo scomparto centrale, posto in un primo momento nella sagrestia della chiesa, passó successivamente a Londra nella collezione Solly e quindi nel 1821 al Kaiser Friedrich Museum di Berlino che acquistó l'intera collezione. Fu distrutto nel 1945 per cause belliche. L'attribuzione ad Andrea del Castagno fu avversata dal Cavalcaselle che pensó a Filippino Lippi, riferimento in seguito accettato unanimemente. La datazione dei dipinti al 1497-1498, proposta dallo Scarf, è preferibile a quella intorno al 1500 ca, avanzata da parte della critica in base alle assonanze stilistiche con il ciclo della cappella Strozzi in S. Maria Novella terminato nel 1502. La datazione è avvalorata dalle stringenti affinita' stilistiche con l'"Incontro di Gioacchino e Anna" al museo di Copenhagen datato 1497.
altra localizzazioneluogo di provenienza: ITALIA, Toscana, FI, Firenze
altre attribuzioniAndrea del Castagno
committenzaValori, Niccolò (1497/ 1498)
bibliografiaVasari G.( 1878-1885)v. III, pp. 464-465; Borghini R.( 1584)p. 358; Colzi C.( 1817)p. 35, nn. 27-28; Mengin U.( 1932)p. 238; Scharf A.( 1935)pp. 32, 55; Procacci U.( 1936)p. 46; Pieraccini E.( 1884)pp. 60-61, nn. 37, 39; Crowe J. A./ Cavalcaselle G. B.( 1
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzovia Ricasoli, 58/60
ente schedatoreS156
ente competenteS156
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Pagnotta L.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: Civai A. (1988), Referente scientifico: Damiani G.; Rousseau B. (2005), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Rousseau B. (2006), Referente
anno creazione1985
anno modifica1988; 2005; 2006
latitudine43.777035
longitudine11.258756

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