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Opera d'arte ritratto di Cristina di Lorena granduchessa di Toscana di Pulzone Scipione detto il Gaetano (1550 ca./ 1598), a Firenze

L'opera d'arte ritratto di Cristina di Lorena granduchessa di Toscana di Pulzone Scipione detto il Gaetano (1550 ca./ 1598), - codice 09 00021791 di Pulzone Scipione detto il Gaetano (1550 ca./ 1598), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, statale, Palazzo degli Uffizi, Complesso vasariano, piazzale degli Uffizi, Galleria degli Uffizi, I corridoio
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto
soggettoritratto di Cristina di Lorena granduchessa di Toscana
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00021791
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzepiazzale degli Uffizi
contenitorepalazzo, statale, Palazzo degli Uffizi, Complesso vasariano, piazzale degli Uffizi, Galleria degli Uffizi, I corridoio
datazionesec. XVI ; 1590 - 1590 [data]
autorePulzone Scipione detto il Gaetano (1550 ca./ 1598),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurecm, alt. 144, largh. 120,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticin.p.Ritratti: ritratto di Cristina di Lorena granduchessa di Toscana. Abbigliamento: abito azzurro grigio cangiante; colletto bianco a lattuga; perle. Interno: tendaggio. Mobilia: tavolo coperto di rosso. Oggetti: corona granducale; ventaglio.
notizie storico-criticheParte della 'serie dei serenissimi principi', o 'serie aulica' di ritratti ufficiali dei membri più eminenti della famiglia Medici, composta oggi di 41 dipinti (Inv. 1890, nn. fra 2216 e 2257; 5232, 5240, e da 9160 a 9163). Cristina di Lorena (1565-1636) sposò Ferdinando I nel 1589; tenne la reggenza dopo la morte del marito nel 1606. Ritratto ufficiale commissionato da Ferdinando I de' Medici (insieme al proprio, inv. 1890, n. 2243; v. scheda) al Pulzone che venne a farlo apposta da Roma. La nuova granduchessa vi sfoggia la celebre corona granducale, opera di Jaques Bylevelt, orafo di corte: ma più che questo ritratto, che ne mostra impietosamente l'età, apprezzò quello quasi coevo di Santi di Tito (inv. 1890, n. 2430), di cui si conoscono più copie (sette) che di questo (una, inv. 1890, n. 2318, a figura intera). Stette fino al 1780 nel corridoio di levante, (cfr. disegno 4506 F di T. Arrighetti), poi nel tratto lungarno del corridoio vasariano, poi in deposito; dal 1930 al 1973 nel Museo mediceo; dal 1975 al Museo degli Argenti.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Italia, Toscana, FI, Firenze; luogo di esposizione: Italia, Toscana, FI, Firenze; luogo di esposizione: Italia, Toscana, FI, Firenze
bibliografiaBaglione G.( 1935)p. 53; Mostra medicea( 1939)p. 51; Zeri F.( 1957)pp. 105-106; Palazzo Vecchio( 1980)n. 607; Uffizi catalogo( 1980)p. 701, Ic. 638
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzopiazzale degli Uffizi
ente schedatoreS156
ente competenteS156
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Bellini F.; Funzionario responsabile: Paolucci A.Meloni S.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Caldini R. (2006); Aggiornamento-revisione: De Juliis G. (1980), Referente scientifico: Meloni S.; ARTPAST/ Caldini R. (2006), Ref
anno creazione1973
anno modifica1980; 2006
latitudine43.768826
longitudine11.255744

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