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Opera d'arte Cristo crocifisso di Romualdo da Candeli (notizie 1456-1472), Neri di Bicci (1419/ 1492), a Firenze

L'opera d'arte Cristo crocifisso di Romualdo da Candeli (notizie 1456-1472), Neri di Bicci (1419/ 1492), - codice 09 00341483 di Romualdo da Candeli (notizie 1456-1472), Neri di Bicci (1419/ 1492), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia
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bene culturalescultura
soggettoCristo crocifisso
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00341483
localizzazioneITALIA, Toscana, FI, Firenze
datazionesec. XV ; 1460 (ca) - 1465 (ca) [analisi stilistica; bibliografia]
autoreRomualdo da Candeli (notizie 1456-1472), Neri di Bicci (1419/ 1492),
materia tecnicalegno/ scultura/ pittura
misurecm, alt. 208, largh. 147,
condizione giuridicaproprietà Stato
dati analiticin.p.Personaggi: Cristo.
notizie storico-criticheIl Crocifisso giunse al Bargello in epoca imprecisata ed è citato nell'inventario Sculture Lignee di questo museo redatto nel 1917, sotto il numero 15. Come segnalato da un'altro inventario, conservato al Bargello, ha una precedente provenienza dai magazzini delle Gallerie Fiorentine. Probabilmente è giunto ai musei statali dalle soppressioni dei conventi ottocentesche. Nel 1929 fu messo in deposito presso la chiesa di San Martino a Montughi, e da lì, nel 1965, con il passaggio della parrocchia nella chiesa dell'Immacolata. Bruno Santi nella scheda del catalogo del 1992 della mostra laurenziana, cita il Crocifisso ora a Montughi, confrontandolo stilisticamente con altri due Crocifissi fiorentini, quello di Strada in Chianti e quello del Monastero di San Gaggio, con i quali sussistono importanti analogie. I due crocifissi vengono attribuiti a un monaco intagliatore, l'abate camaldolese fra Romualdo da Candeli e per la parte pittorica a Neri di Bicci. I due artisti spesso collaborarono, l'uno per la scultura l'altro per la pittura, come risulta dalle Ricordanze di Neri. Secondo il Santi anche il Crocifisso di Montughi segue la medesima sorte. In effetti le affinità con il Crocifisso di San Gaggio sono molto forti, soprattutto nel volto del Cristo ma anche nella resa plastica della figura, un po' secca e spigolosa, come del resto la pittura di Neri. I pochi dati finora a disposizione non permettono di individuare la provenienza originaria del Crocifisso, che forse potrebbe identificarsi con uno di quelli citati nelle Ricordanze.
altra localizzazioneluogo di provenienza: ITALIA, Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: ITALIA, Toscana, FI, Firenze
altre attribuzionibottega toscana
bibliografiaMaestri botteghe( 1992)pp. 268-269; Sacre Passioni( 2001)p. 231; Santi B.( 1994)pp. 369-370
definizionescultura
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
ente schedatoreS156
ente competenteS156
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Romagnoli G.; Funzionario responsabile: Sframeli M.Vaccari M.G.
anno creazione2007

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