| immagine | - immagine non disponibile - |
| bene culturale | sigillo |
| tipo scheda | OA_3.00 |
| codice univoco | 09 00073977 |
| localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzevia del Proconsolo, 4 |
| contenitore | palazzo, statale, Palazzo del Bargello o del Podestà già del Capitano del Popolo, via del Proconsolo, 4, Museo Nazionale del Bargello |
| datazione | sec. XV seconda metà; 1450 - 1499 [bibliografia] |
| ambito culturale | manifattura italiana, esecutore(bibliografia) |
| materia tecnica | rame |
| misure | mm., alt. 77, largh. 49, |
| condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
| dati analitici | La leggenda, in caratteri capitali, è circondata sia esternamente che internamente, da coroncina globulare alquanto consumata. Il campo è diviso in tre parti da due grossi architravi; in alto la Pietà: la vergine seduta sostine il corpo di Cristo, dietro di lui la croce, a sinistra San Pietro a destra San Paolo; al centro è raffigurato San Giorgio, con mantello svolazzante e scudo a mandorla su cui è incisa una croce trifogliata, su un cavallo al galoppo verso sinistra in atto di uccidere il drago, dietro di lui un angelo che porta un'asta con una corce trifogliata e davanti il titolare, in ginocchio con mitra e pastorale. In basso scudo a mandorla in cui sembra essere raffigurato un montone accovacciato, coronato. Lo scudo è sormontato da croce trifogliata. Verso: ansa molto grossa che presenta nel mezzo un grosso foro a forma di trilobo.NR (recupero pregresso) |
| notizie storico-critiche | Simone di Montona della famiglia Vosich fu arcivescovo di Antivari in Jugoslavia dal 1461 al 1473 allorché divenne arcivescovo di Capo d'Istria e Patras, carica che ricoprì fino al 1482. Il Manni pubblicò nel 1739 un altro sigillo appartenuto alloo stesso Simone da lui adoperato quando divenne arcivescovo. Le due matrici, per quanto si può vedere da quella riprodotta dal Manni, sono da un punto di vista stilistico assolutamente identiche e presentano la medesima struttura, segno che il prelato dovette servirsi dello stesso orafo. Il sigillo, che si presenta consumato dall'uso, pur essendo ricco da un punto di vista compositivo, è stilisticamente abbastanza arcaico per essere opera di pieno Quattrocento. |
| bibliografia | Manni D. M.( 1739-1786)pp. 30-32 |
| definizione | sigillo |
| regione | Toscana |
| provincia | Firenze |
| comune | Firenze |
| indirizzo | via del Proconsolo, 4 |
| ente schedatore | S17 |
| ente competente | S417 |
| autori della catalogazione | Compilatore scheda: Cioni E.; Funzionario responsabile: Meloni S.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Morena F. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Morena F. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
| anno creazione | 1977 |
| anno modifica | 2006 |
| latitudine | 43.770667 |
| longitudine | 11.257850 |
Beni-Culturali