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| bene culturale | flauto, ottavino in Do |
| tipo scheda | OA_3.00 |
| codice univoco | 09 00348028 - 0 |
| localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzevia Ricasoli, 58/60 |
| contenitore | monastero, benedettino femminile, Monastero di S. Niccolò di Cafaggio ora Galleria dell'Accademia, chiesa e monastero di S. Niccolò di Cafaggio, via Ricasoli, 58/60, Galleria dell'Accademia, deposito |
| datazione | secc. XVIII/ XIX ; 1770 (post) - 1804 (ante) [documentazione] |
| autore | Kirst Friedrich Gabriel August (1750/ 1806), |
| materia tecnica | legno/ torniturametallo/ battitura |
| misure | cm, alt. 32.8, largh. 22, |
| condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca |
| dati analitici | Flauto ottavino in bosso, in 3 pezzi con sei fori e una chiave in ottone. E' composto da una testata a cameratura cilindrica con lievissima rastrematura, un corpo a cameratura conica, munito di un tenone superiore e uno inferiore, e da un piede appena svasato all'uscita. E' privo di ghiere e lo zaffo è di bosso. E' dotato di un corpo di ricambio marcato con il n. 2, che ne alza lievemente il diapason.La radiografia evidenzia l'uso della tecnica dell'allargamento della base dei fori (undercutting) per migliorare il suono e l'intonazione. L'unica chiave, d'ottone, è imperniata direttamente sulla modanatura del piede, e ha il piattino quadrato. Diapason: con il corpo n. 1 430Hz, con il corpo n. 2 435 Hz. Taglia: re Chiavi: Mib4. Suonabilità: buona.Animali: aquila monocipite. |
| notizie storico-critiche | Il flauto entra a far parte della raccolta granducale dopo la restaurazione lorenese del 1819, come risulta dall'Inventario di Palazzo Pitti dello stesso anno. Lo strumento viene registrato ancora nell'Inventario del 1861 che ne attesta la consegna al Regio Istituto Musicale: nel 1864 è affidato a Giovanni Ugolini per il restauro. Questo esemplare è uno dei due soli strumenti costruiti da Friedrich Gabriel August Kirst, che iniziò la sua attività nella bottega di Carl Auguetin Grenser, rinomato costruttore di legni di Dresda, stabilendosi poi a Potsdam verso il 1768, dove rimase fino alla morte nel 1806. Qui fu lavorante presso Christoph Freyer, anch'egli costruttore di strumenti a fiato in legno, a seguito della cui morte sposò la vedova rilevando l'attività nel 1722. Kirst proseguì la tradizione costruttiva di Potsdam nel campo dei flauti che, per il tramite di Freyer, risaliva direttamente a Johann Joachim Quantz. Nell'ambito di tale significativa tradizione si colloca tale strumento. |
| altra localizzazione | luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze |
| bibliografia | Bargagna L.( 1911)pp. 50, n. 87; Gai V.( 1969)p. 192, n. 111; Antichi strumenti( 1981)p. 99, n. 111; Onerati A.( 1996)p. 139; Museo Strumenti( 1999)pp. 81-82; Musica suoi( 2001)pp. 202-203 |
| definizione | flauto, ottavino in Do |
| regione | Toscana |
| provincia | Firenze |
| comune | Firenze |
| indirizzo | via Ricasoli, 58/60 |
| ente schedatore | S156 |
| ente competente | S156 |
| autori della catalogazione | Compilatore scheda: Carreras F.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: Boschi B. (2002); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Bellini F. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); Paolilli C./ Manco C. (2010), |
| anno creazione | 2000 |
| anno modifica | 2006; 2010 |
| latitudine | 43.777035 |
| longitudine | 11.258756 |
Beni-Culturali